Il primo pneumatico GT Radial con marcatura invernale, il GSW226, presenta tre nuove misure specifiche per pullman, camion e mezzi spargisale che devono soddisfare le norme invernali trans-europee.
Marcato sia “three peak mountain snowflake” (3PMSF: montagna a tre punte con fiocco di neve) sia M+S, il pneumatico per asse sterzante e trattivo è ora disponibile nelle misure 315/70R22.5, 315/80R22.5 e 385/55R22.5. Gli indici di carico variano da 152/148 M a 158 L (160J).
Le nuove misure si affiancano alla 385/65R22.5, che è stata lanciata sul mercato un anno fa ed ha riscosso un ottimo successo tra gli autotrasportatori su lunghe percorrenze.
GSW226 garantisce una resa superiore in tutte le stagioni e performance eccezionali in condizioni invernali rigide che comprendono neve, ghiaccio e asfalto umido. È progettato con una scanalatura a spalla larga che assicura un handling ottimale e una grande stabilità, oltre ad una mescola evoluta per un alto potenziale di chilometraggio.
Gli altri prodotti GT Radial del segmento per trasporto pesante che riportano il simbolo 3PMSF sono il GT629 per asse trattivo a lunga percorrenza (sia pullman sia autobus), il GT659+ e il GDR621 per asse trattivo a media percorrenza.
Daria Sala della Cuna, TBR Sales & Marketing Director Europe di Giti Tire, ha affermato: “Questo rappresenta un importante sviluppo della nostra offerta perché ci apre a nuovi mercati: in prima battuta a quei paesi dove il simbolo 3PMSF è obbligatorio per legge, ma anche a tutti coloro che cercano semplicemente opzioni invernali specifiche e accreditate.
“Abbiamo lavorato duramente per creare una gamma di prodotti competitivi e servizi capaci di soddisfare le esigenze di tutti i mezzi di trasporto. Questa nuova estensione della nostra gamma di pneumatici invernali è la risposta al crescente interesse e al forte sviluppo che riscontriamo in tutta Europa”.
Tutti i nuovi prodotti GT Radial per mezzi pesanti sono il risultato dell’avanzato programma di test e valutazione dell’azienda, con oltre 1.000 test sul campo in tutta Europa. Tutte le carcasse sono progettate per la ricostruzione sia “a caldo” che “a freddo”.